Teatro

Bestie da Palcoscenico
Una signorina bizzarra e un po' svampita si occupa, con l'aiuto dei suoi animali della  piccola fattoria che ha ereditato, un giorno per sbarcare il lunario le viene in mente di coinvolgere le sue evolutissime bestie in un sorprendente show.
"Bestie da palcoscenico" è uno spettacolo di Teatro di Figura dove vengono animati pupazzi e oggetti di scena. L’animazione prevede anche delle parti cantate. Si raccontano, attraverso il susseguirsi di sketch divertenti e sorprendenti, le storie di diversi animali da cortile.                  


MD megalomania delirante/marcelle dupont 2011

Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita e alle opere di Edith Piaf e ai testi di Igor Sibaldi.
Parte da qui per inoltrarsi in immagini, riflessioni e spunti suggeriti dal mondo del disagio psichico.
Chi è Marcelle Dupont? E’ davvero la figlia di Edith Piaf? Perché viene rinchiusa in un padiglione psichiatrico? La sua patologia è conclamata? Chi sono coloro che decidono il suo internamento e che ne dispongono le cure? E chi i personaggi che incontra?
Domande che ne aprono altre più articolate: chi è malato e chi sano? Quali sono i criteri che stabiliscono la salute mentale? Cos’è la guarigione? Fino ad arrivare all’interrogativo ulteriore: chi siamo veramente?
Uno spazio claustrofobico, un tempo sospeso, un luogo d’internamento psichiatrico dove si coglie la necessità di agire per salvarsi, l’urgenza di ri/conoscersi, ri/uscire per incontrare finalmente una dimensione intera e autentica del Sé.
Spesso risuonano espressioni di sapore biblico, ricorrono i simboli dell’Arca e del Diluvio, come se si parlasse “dall’orlo estremo di qualche età sepolta”. E la “follia” dei personaggi internati permette, con il tipico ribaltamento di senso, di accedere a nuovi significati simbolici: “tutte le storie sacre parlano direttamente a te”.
Il linguaggio attoriale si fonde con quello del Teatro di Figura e con le immagini video, a creare un’articolazione di suggestioni contemporanee oniriche e paradossali come fosse il luogo di un’allucinazione cosciente.
Uno spettacolo, quindi, sul senso di identità, sul confinamento delle diversità, sui percorsi d’espiazione che possono indirizzare il cammino verso nuova luce.
Infine anche un omaggio indiretto alla figura di Edith Piaf e alla sua voce, capace, proprio per la sua qualità di “arrivare dritta al 
cuore”, di effetti catartici.

GUARDA IL PROMO DELLO SPETTACOLO:








Wanda &Torero DT (diamo tutto)
Di e con Valentina Grigò e Enrico Vitiello.

Una strana coppia, lui degli anni sessanta , lei degli anni ottanta, lui grezzo e carnale lei raffinata ed elegante, lui fa il poeta suonatore e lei la cantante. Dal loro incontro riaffiorano quelle storie d'amore e di ardore impresse nelle canzoni, un turbinio di suggestioni cantanti e rivogazioni sonore reinterpretate alla loro maniera e accostate a storti racconti.
Quello che resta del loro amore è uno show grottesco e poetico adattabile a varie occasioni, festività, cerimonie o serate di sottile divertimento.

GUARDA UNA DELLE PRIME VERSIONI DELLO SPETTACOLO-OTTOBRE2012








VOCI VICINE
Fra grandi eventi e canzonette: parole cantate e raccontate che giocosamente ripercorrono gli ultimi 150 anni di storia.

Uno spettacolo di canzoni, parole e gesti che in modo ironico e sarcastico provano a ripercorrere gli ultimi 150 anni di storia. Una specie di passeggiata senza pretese filologiche, che prova invece ad evocare immagini, ricordi, memorie che ci son passate vicine. Un modo per far affiorare un passato più o meno remoto e lasciarlo scorrere a davanti a noi come fosse la pellicola di un film che abbiamo visto.  Una proposta per un pubblico di tutte le età, capace di coinvolgere e divertire pur trattandosi di materia storica e civile.
In scena un attore-narratore ed una cantante che si alterneranno in questo racconto paradossale e che insceneranno insieme una serie di siparietti secondo le tradizioni del classico avanspettacolo o cafè-chantant.
Di e con Stefano Filippi e Valentina Grigò.






LA PEGGIORE
STORIA SEMISERIA SUI BISOGNI DELL’ADOLESCENZA, A TEMPO DI PIOGGIA E MUSICA
 di
Sofia Assirelli
Mirko Cetrangolo
Cristiano Testa
coordinamento drammaturgico Donatella Diamanti
con Valentina Grigò e Linda Caridi / Sena Lippi
regia Fabrizio Cassanelli
scene Fabrizio Cassanelli realizzazione scene Luigi Di Giorno e Alberto Giorgetti disegno luci Maurizio Coroni opere pittoriche Andrea Forlenza e Daria Palotti costumi Rosanna Monti tecnico di scena Marco Bagnai registrazioni musicali Jambona Lab foto di scena Chiara AngiolinI
PRODUZIONE: LA CITTA' DEL TEATRO E DELL'IMMAGINARIO CONTEMPORANEO
Sena  ha 16 anni.
Valentina uno in più.
Sena vive in una bella casa con la sua famiglia.
Valentina vive in una casa famiglia.
Da Sena tutti si aspettano solo e sempre qualcosa di buono.
Da Valentina nessuno si aspetta niente invece perché Valentina è “un ammasso unico di cattiveria” ed è meglio starne alla larga. E’ il direttore della casa famiglia che l’ha detto. Le ha detto che di tutte quelle che sono passate da lì, lei è senza dubbio la peggiore.
Un bel giorno, un giorno che piove come Dio la manda, Sena e Valentina prendono i loro zaini e se ne vanno; una non sa dove, l’altra lo sa fin troppo bene.
E va a finire che si incontrano. 
La Peggiore è la storia di un incontro casuale eppure importantissimo fra due adolescenti: una etichettata come difficile, l’altra in difficoltà senza che nessuno se ne accorga.
Unite dalle diverse fragilità che hanno nello stare al mondo, finiscono per scegliersi e insieme intraprendere un viaggio che le cambierà profondamente. Un viaggio fatto di emozioni, di parole non dette e di altre dette troppo forte, con l’irruenza e la sincerità concessa solo alla vera amicizia.
PROMO http://www.youtube.com/watch?v=ET_WnfF0ApY#t=172







La vera Storia di Babbo Natale


A cura di : Stefano Filippi e Valentina Grigò 
Collaborazione di : Fabrizio Cassanelli e Letizia Pardi 
Teatro Ferramenta – la Città del Teatro (Cascina)


Chi  è Babbo Natale? Da dove viene? Perché porta il cappello? Cosa nasconde dentro il suo sacco? Babbo Natale è uno o sono tanti? Sono alcune della tante domande a cui proveremo a rispondere, a nostro modo, ben sapendo che difficile è “scoprire” la verità, ma sicuri del fatto che attraverso il divertimento proveremo a svelare aspetti meno conosciuti di un personaggio carico di mistero e di significati simbolici. Di Babbo Natale sembra che sappiamo tutto , ma non è così , perché a seconda dei tempi, dei luoghi e delle situazioni la sua storia ci riserva sorprese inattese e meravigliose.  
Uno spettacolo pensato per i bambini ma che riesce a coinvolgere anche famiglie e accompagnatori.








The Pony show
Diretto da Valentina Grigò.
Spettacolo in cui bambini, ragazzi, animali e pupazzi diventano attori in un susseguirsi di numeri strampalati a base di sorprendenti ospiti inattesi.
Primo tentativo di unire il teatro di figura alla scuola di equitazione e alla scuola pony, un modo per concentrare l'attenzione sulla relazione con l'animale e sul divertimento.
Dopo questo esperimento ben riuscito il Teatro Stalla di Bergamo (presso Comunità Psichiatrica Cascina Germoglio/Fondazione E.Bosis) ha istituito un laboratorio permanente di teatro di figura per i bambini e ragazzi della scuola pony finalizzato alla produzione di nuove opere teatrali. 





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